
FLORIAN VENEZIA
Le Sale del Caffè Florian
OGNI SALA HA UNA STORIA DA RACCONTARE
Al Florian si può respirare la lunga e vivace storia di Venezia comodamente seduti nelle sei magnifiche sale
Agli albori, il Caffè era privo di vetrate ed era costituito da due sole sale arredate con estrema semplicità. Verso la metà del 1700, spinto probabilmente dalla concorrenza, il Florian si ingrandì con l’aggiunta di due sale.
Poco dopo la metà del 1800, la famiglia Francesconi vendette il locale a Vincenzo Porta, Giovanni Pardelli e Pietro Baccanello: questi nuovi proprietari nel 1858 affidarono all’architetto Lodovico Cadorin dell’Accademia di Belle Arti la ristrutturazione completa del locale con l’aggiunta di due sale, conferendogli così l’aspetto che è giunto inalterato fino ad oggi con le sue Sale prestigiose.
Scopri le sale del Caffè
La decorazione della celebre Sala del Senato venne affidata al pittore Giacomo Casa che raffigurò il Progresso e la Civilizzazione che istruisce le Nazioni, attorniandole con pannelli raffiguranti il mondo delle arti e delle scienze. La Sala Cinese e la Sala Orientale, dipinte da Antonio Pascuti, vennero così nominate per i loro motivi orientali: donne esotiche e lievemente svestite e coppie di amanti che si ispirano a un mondo fantastico e immaginario. Una delle sale laterali divenne nota come la Sala degli Uomini Illustri, decorata da Giulio Carlini con ritratti a olio di personaggi famosi veneziani. La Sala delle Stagioni fu decorata da Cesare Rota per rappresentare le quattro stagioni con figure di donne. Ultima acquisizione fu la Sala Liberty, dei primi Novecento, caratterizzata da un ampio soffitto a volta, pavimenti in legno e originali specchi dipinti a mano.